lunedì 15 ottobre 2012

del leggere e dello scrivere



Leggere fa bene allo scrittore.
Per quanto possa apparire ovvio, leggere è di grande aiuto a chi scrive.
Imparare a capire che c’è differenza tra la lettura e lo studiare la scrittura degli altri è fondamentale: qui non s’impara a “copiare” ma a comprendere cosa funziona.
Bisogna imparare a “smontare la scrittura dei grandi autori”.
Spesso si pensa che per scrivere una buona storia basti disporre in successione delle azioni senza curarsi della personalità dei personaggi, dobbiamo però comprendere che, per chi legge, l’immedesimazione scatta quando il lettore si riconosce nelle varie emozioni.
Lo scrittore non ci trasferisce i suoi sentimenti, ma ci porta a viverli in prima persona o meglio a riviverli, a riconoscerli come nostri.
Il modo di comportarsi di un personaggio non deve, proprio per questo, mai apparire immotivato a chi legge. Ogni personaggio deve avere una propria personalità.
Dando vita a una storia è necessario tener presente il senso che le azioni dei personaggi hanno nella società, nella vita.
Quando ci dedichiamo alla scrittura dobbiamo avere un buon motivo per farlo!


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